Volare affetti da sindrome long COVID / post COVID

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Un certo numero di pazienti che sono guariti dal coronavirus, soffrono della cosiddetta sindrome post-COVID-19. Sia la definizione che i sintomi di questa malattia sono variabili. Tuttavia, indipendentemente dai dettagli in merito alla definizione, è lecito chiedersi se per i pazienti affetti, che intendono viaggiare in aereo, non si verifichino a bordo problemi di salute. Di seguito, chiariremo per Voi questi aspetti.

Qual è la differenza tra long-COVID e post-COVID?

I termini si riferiscono a due patologie che hanno in comune sintomi che perdurano a lungo dopo la malattia da coronavirus. Il National Institute for Health and Care Excellence (NICE) associa il long-COVID a sintomi che perdurano oltre quattro settimane dopo l’infezione da COVID-19, mentre a partire da dodici settimane si parla di post-COVID. Naturalmente, i termini comprendono disturbi causati dall’infezione.

Tale differenziazione terminologica è stata riconosciuta a livello internazionale e, pertanto, viene utilizzata in molti paesi, tra cui l’Italia. Nei media spesso si usa solo uno dei due termini, in quanto entrambe le malattie si distinguono dall’infezione da coronavirus esclusivamente per la distanza temporale.

Quali sono i possibili sintomi?

I sintomi del long- e post-COVID variano a seconda dei casi e possono verificarsi anche in pazienti nei quali il decorso della malattia è stato mite. Può trattarsi di nuovi disturbi o di un peggioramento di problemi cronici. Attualmente sono conosciuti 203 disturbi, che naturalmente non si riscontrano in tutti i pazienti.

Essi vanno dal mal di testa al senso di parestesia alla gamba e possono colpire quasi qualsiasi parte del corpo. Altri sintomi comprendono problemi di memoria, disturbi respiratori o cardiaci, perdita dei capelli o problemi digestivi.

Sintomi da long-COVID problematici in volo

Naturalmente, non tutti i sintomi da long- o post-Covid sono problematici nel caso in cui viaggiate in aereo. Ad esempio, la perdita di capelli non costituisce un motivo per disdire il viaggio. Di seguito, vogliamo presentarVi alcuni sintomi più severi che possono causare delle difficoltà durante un viaggio in aereo.

Fiato corto e altri problemi respiratori

Durante un volo di linea, anche all’interno dell’aeromobile l’aria diviene più rarefatta: all’interno della cabina passeggeri, la pressione atmosferica corrisponde a quella presente a 2.500 metri di altitudine, tuttavia il corpo deve comunque adattarsi anche a questo livello. Per passeggieri sani, la respirazione è accelerata, di modo che i polmoni siano riforniti con ossigeno a sufficienza.

Chi invece, a causa di sindrome da long-COVID, soffre di fiato corto o altri problemi respiratori, non può accelerare la respirazione e, pertanto, riceve meno ossigeno. In queste circostanze, un volo potrebbe essere pericoloso, in quanto potrebbe verificarsi un’ipossia.

Problemi alle orecchie

Ogni passeggero conosce quel tipico scricchiolio nelle orecchie, quando la tromba di Eustachio ripristina la pressione e consente di adattarsi alla diversa pressione atmosferica. Chi soffre di dolori alle orecchie o vertigini a causa della sindrome da long-COVID, deve tuttavia essere cauto. Infatti, il dolore alle orecchie può peggiorare in volo e possono verificarsi anche danni ai timpani.

Ciò non significa che sia impossibile volare con dolori alle orecchie da COVID-19. Tuttavia, questi sintomi non devono essere mai presi alla leggera e si deve sempre chiarirli con un medico.

Problemi al tratto gastro-intestinale

Altri possibili sintomi di una sindrome da long-COVID sono nausea e diarrea. Visto che non si tratta di malattie contagiose del tratto gastro-intestinale, essenzialmente è possibile volare in aereo di linea. Tuttavia, è opportuno considerare il fatto che un volo di linea non dispone di molte toilette e queste possono essere occupate proprio quando ne avete bisogno con maggiore urgenza.

Inoltre, nausea e diarrea possono aumentare a causa della perdita di liquidi. In casi più seri, potreste disidratarvi nel corso di un volo, in quanto l’aria più secca fa sì che il fabbisogno di liquidi aumenti. Se tuttavia lo stomaco non reagisce di conseguenza, non è possibile riequilibrare la perdita di liquidi. Dunque, un volo di linea in queste circostanze è sì possibile, ma non consigliabile.

Stanchezza e spossatezza

Un volo di linea può essere molto faticoso: dovrete arrivare innanzitutto in aeroporto, per poi rimanere in fila in diversi punti, prima di poter finalmente salire in aereo. Dopo l’atterraggio dovrete attendere i Vostri bagagli, per poi infine proseguire verso la Vostra destinazione.

Se soffrite già di stanchezza e spossatezza, è opportuno evitare lo stress dovuto al viaggio in aereo. Se non potete rinunciare al volo, è meglio viaggiare in compagnia, di modo da non dover far fronte a tutti questi passi da soli.

Alternative a un regolare volo di linea

Se per Voi non è possibile o consigliabile viaggiare in un normale aereo di linea a causa della sindrome da long-COVID, avete a disposizione altre opzioni di volo.

Aereo privato

Viaggiando in aereo privato, sarete in grado di evitare la maggior parte dello stress: potete prenotare un volo diretto su ogni tratta, evitando dunque cambi stressanti. Il check-in presente presso il General Aviation Terminal è decisamente più rapido e meno complicato, oltre al fatto che potrete scegliere autonomamente l’orario di partenza. Anche il fatto di poter utilizzare gli aeroporti regionali più piccoli costituisce un vantaggio, portandoVi più vicini a destinazione.

Grazie alle Sue caratteristiche, l‘aereo privato costituisce una buona alternativa se siete in salute ma meno resistente per via del long-COVID. Il viaggio in aereo privato è meno stressante e potrete giungere a destinazione senza caricarVi di inutile stress.

Volo di linea con accompagnamento medico

Se desiderate optare per un volo di linea con accompagnamento medico, possiamo metterVi a disposizione uno staff adatto, costituito da un medico o un paramedico che si occuperà di Voi durante il volo. Potrete viaggiare seduti in business class oppure in barella in economy class.

La condizione essenziale è che siate sufficientemente in salute per volare in aereo di linea. Se soffrite di problemi che potrebbero aggravarsi in volo impediscono questa opzione di viaggio. La decisione finale inerente alla Vostra idoneità al volo spetta alla compagnia aereo. In tal senso, dovrete presentare un referto medico o pregare il medico curante di compilare i moduli corrispondenti. La compagnia aerea necessita di un paio di giorni per la verifica e la conseguente decisione.

Aeroambulanza

Se i sintomi di cui soffrite Vi impediscono di intraprendere un viaggio in aereo di linea o se preferite essere sicuri, l’opzione migliore è il volo in aeroambulanza. Qui ci sarà un medico d’esperienza a occuparsi di Voi per tutta la durata del volo. Egli avrà inoltre a disposizione attrezzature mediche che si trovano anche in un moderno reparto di terapia intensiva.

Inoltre, un’aeroambulanza offre tutta la flessibilità di un aereo privato: oltre ai grandi aeroporti internazionali, sono a disposizione numerosi aeroporti più piccoli. Inoltre, gli orari del volo dipendono dalle Vostre richieste e non da piani di volo prestabiliti.

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