Volo sanitario: come scegliere l’aeroporto migliore

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In tema di trasporto pazienti su un volo sanitario, una delle domande più frequenti che ci vengono poste è: come scegliere l’aeroporto migliore per il trasferimento? Vediamo insieme quali sono i fattori e i parametri da tenere in considerazione durante la pianificazione di un rimpatrio sanitario in aereo.

Volo sanitario: come scegliere l’aeroporto migliore

Iniziamo dicendo che ogni caso specifico richiede un attento studio di tutte le variabili, quali: posizione in cui si trova il paziente, struttura da raggiungere, distanza aerea da percorrere, eventuali costi.

Anche la lunghezza della pista di atterraggio incide sulla scelta dell’aeroporto migliore, così come la sua operatività temporale. In caso di voli sanitari urgenti, oppure riguardanti malati bisognosi di attrezzature per terapia intensiva, è sempre consigliabile utilizzare l’aeroambulanza, la quale presenta molti vantaggi rispetto all’aereo di linea, più economico ma certamente meno pratico.

Volo sanitario: scelta aeroporto

La scelta dell’aeroporto di partenza e di atterraggio per un volo sanitario non è mai facile e non dipende soltanto dal luogo in cui è situata la struttura di provenienza o di destinazione del paziente. Quando si parla di trasporto malati in aereo, dobbiamo considerare anche quanto è grande l’aeroporto più vicino, che tipo di aerei può ospitare e se prevede la tratta aerea che corrisponde alle nostre necessità.

Pensate infatti ad aeroporti piccoli, con piste di atterraggio particolarmente corte, che non possono ricevere aerei molto grandi. In questo caso, specialmente se la distanza da percorrere in volo è tanta, potrebbe essere consigliabile fare qualche chilometro in più in autoambulanza, per raggiungere un aeroporto più grande e far salire il malato su un velivolo che impieghi molto meno tempo a giungere a destinazione.

E se la strada per raggiungere l’aeroporto fosse sconnessa o interrotta da lavori, tanto da allungare di troppo il percorso su strada del paziente? Allora sarà consigliabile prendere in considerazione la prima opzione, cercando la giusta tratta aerea, che consenta di arrivare il più vicino possibile al luogo da raggiungere.

Poi c’è un altro fattore da non trascurare, specialmente in caso di trasferimento urgente di un malato: l’orario di apertura degli eventuali aeroporti. Nelle stazioni aeroportuali, infatti, è quasi sempre possibile atterrare anche di notte, ma non in tutte sussiste la possibilità di rifornire di carburante gli aerei e ripartire, almeno in alcune ore notturne. Per questo motivo, in determinate circostanze, sarà necessario scegliere uno degli aeroporti maggiori, sempre trafficati e operativi ventiquattr’ore su ventiquattro.

Discorso diverso per quanto riguarda i costi: se il prezzo del trasferimento malati scelto risulta troppo elevato e il paziente non possiede nessuna assicurazione sanitaria, sarà premura del servizio assistenza clienti provare a cercare un’alternativa più economica, ma in grado di soddisfare comunque le esigenze del cliente.

Volo sanitario: migliori aeroporti

Per quanto riguarda il volo sanitario in Italia, tanti sono i possibili aeroporti da sfruttare per trasportare un malato in aereo. Quelli di maggior spessore ed efficienza sono Roma, Catania, Milano, Napoli, Palermo e Bari, i più utilizzati per la partenza e l’atterraggio delle aereo ambulanze. Questo accade perché molte cliniche specializzate sono situate in queste città, ma anche perché tali metropoli contano un numero maggiore di abitanti.

Tra gli aeroporti di rilievo per trasporti aereo sanitari in Italia troviamo anche quelli di Firenze, Alghero, Bologna, Trapani, Reggio Calabria, Brindisi, Perugia, Ancona e Crotone.

Per quanto riguarda gli aeroporti minori, dotati di piste più corte, utilizzeremo ambulanze aeree più piccole, in grado di decollare e atterrare in spazi ridotti.

Trasferimenti in eliambulanza e piazzole ospedaliere

Se la distanza da percorrere non è eccessiva, la soluzione giusta potrebbe essere quella di scegliere il trasferimento in eliambulanza. Si tratta di speciali elicotteri, adeguatamente attrezzati con equipaggiamenti per terapie intensive, proprio come quelle che troviamo sull’elisoccorso.

Un volo sanitario effettuato su tale mezzo, non necessita di piste aeroportuali, in quanto le eliambulanze possono sfruttare le piazzole ospedaliere, presenti nella maggior parte delle migliori strutture. Il trasporto malati su eliambulanza può avvenire anche in presenza di terreni liberi o piste molto brevi, perciò si rende un’opzione utile in località difficili da raggiungere oppure sprovviste di stazioni aeroportuali.

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