Volare con l‘anemia

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Rispetto al numero di passeggeri, l’aereo è il secondo mezzo di trasporto più sicuro al mondo. Al primo posto si trovano gli ascensori, i quali hanno tuttavia un raggio di movimento molto limitato. Oggi, chi lo desidera, può circumnavigare l’intero pianeta in circa 60 ore e ciò possibile soprattutto perché i moderni aerei passeggeri si muovono all’incirca a 10.000 m sul livello del mare. A quest’altitudine, per via dell‘atmosfera rarefatta, la resistenza dell’aria è così bassa che con dei motori a reazione è possibile raggiungere una velocità di 1.000 km/g. Dall’altro lato, per via dell’atmosfera rarefatta, all’interno dell’aria si trova meno ossigeno che sulla terra.

Naturalmente, il passeggero di un grosso aereo non è davvero esposto all’atmosfera che si trova a 10 km sopra la terra. Ogni aereo passeggeri in grado di raggiungere quest’altezza possiede un sistema di pressurizzazione della cabina in grado di creare all’interno un’atmosfera con maggiore pressione e maggiore ossigeno. Tuttavia, i costruttori devono scendere a compromessi. La costruzione di una cabina pressurizzata che crea un’atmosfera corrispondente a 200 m sul livello del mare a una quota reale di 10.000 m renderebbe l’aereo troppo pesante.

In realtà, l’atmosfera all’interno dell’aereo in volo corrisponde a quella di una quota compresa tra i 2.500 e i 3.000 m. Ciò non rappresenta un problema per una persona in salute. Fino a 4.000 m sul livello del mare, il corpo è in grado di compensare la ridotta quantità d’ossigeno nell’aria tramite un battito cardiaco accelerato, per persone allenate è possibile addirittura tollerare altitudini più alte. Tuttavia, se il passeggero è affetto da anemia, il volo può essere problematico. Noi del Centro di Aeroambulanza organizziamo trasporti aerei speciali per persone affette da anemia.

Cos’è l‘anemia?

Molto tempo fa, l’anemia veniva definita anche „clorosi “, in quanto le persone affette sono molto pallide. L’anemia consiste in una diminuzione dell’emoglobina nel sangue. L’emoglobina è una proteina che si occupa di legare le molecole d’ossigeno accumulate con la respirazione all’interno dei globuli rossi, in modo che queste vengano inviate ai singoli organi tramite la circolazione sanguigna. La carenza di proteine di emoglobina nel sangue causa pertanto una carenza d’ossigeno nel corpo. Diverse patologie croniche possono causare una carenza di emoglobina. L’anemia, dunque, non è mai una malattia a sé, bensì la conseguenza di un’altra patologia.

Perché il volare con l’anemia è così problematico?

Come già accennato, all’interno di un normale volo passeggeri si trova una pressione atmosferica pari a un’altitudine di 2.500 m sopra il livello del mare. Con un 21%, la quantità di ossigeno nell’aria è pari a quella del perigeo; tuttavia, a causa della bassa pressione atmosferica, il corpo non può accumulare l’usuale quantità di ossigeno. La saturazione nel sangue scende da circa il 98% a circa il 92%.

Le persone affette da anemia soffrono già in condizioni normali di una ridotta saturazione d’ossigeno, motivo per cui all’interno di un aereo il rifornimento d’ossigeno è inadeguato. Ciò viene favorito inoltre dal fatto che l’aria all’interno del velivolo è secca. La bassa umidità causa una dilatazione dei vasi sanguigni, che comporta a sua volta l’aumento della quantità d’ossigeno necessaria. Il cuore di un paziente anemico cerca di compensare l’insufficiente rifornimento battendo più forte, aumentando così la frequenza respiratoria. Questo può portare a un collasso del sistema respiratorio o cardiocircolatorio fino alla morte.

Ammalarsi improvvisamente di anemia all’estero: cosa fare?

Chi si ammala o subisce un incidente durante un viaggio di lavoro o in vacanza, può diventare in determinate circostante anemico, ad esempio a causa di ampie perdite di sangue a seguito di emorragie interne o esterne, come pure a seguito di infezioni. In tal modo, il viaggio di rientro originariamente previsto all’interno di un volo passeggeri non può essere effettuato senza sottoporsi a notevoli rischi.

In caso di tratte brevi, il viaggio di rientro può essere effettuato tramite aeroambulanza. Tuttavia, già nelle tratte a medio raggio e sicuramente in quelle a lungo raggio non vi è una valida alternativa all’aereo. Volare con l’anemia è comunque possibile se il volo avviene al livello del mare.

Cos‘è un volo al livello del mare?

Per i pazienti che soffrono di anemia mettiamo a disposizione un’aeroambulanza con una pressione speciale in cabina, rendendo possibile volare con questa patologia anche su tratte lunghe, in quanto la pressione in cabina può essere mantenuta al livello del suolo. Dunque, anche se l’aereo raggiunge una quota di 9.000 m, la pressione interna della cabina rimane pari a una quota compresa tra i 600 e i 900 m sul livello del mare.

L’assicurazione si fa carico delle spese del volo di pazienti affetti da anemia?

Normalmente, un’anemia preesistente viene scatenata da un’incidente o da una malattia che emerge nel luogo di destinazione del viaggio. Se i medici curanti riscontrano una forma di anemia, la capacità del paziente di volare non è più data. Se prima del viaggio è stata stipulata un’assicurazione sanitaria di viaggio con la possibilità di rientro dall’estero, l’assicurazione può farsi carico delle spese di un volo al livello del mare in aeroambulanza. Tuttavia, ciò non è necessario se all’interno del luogo di residenza durante il viaggio è possibile somministrare cure mediche comparabili fino alla guarigione.

Tuttavia, è anche possibile che l’assicurazione si faccia carico dei costi nel caso in cui si tratti di una malattia anemica la cui guarigione richieda tempi più lunghi. Visto che l’assicurazione sanitaria di viaggio si fa carico delle spese delle cure all’estero, la relativa compagnia ha un legittimo interesse nell’abbreviare il più possibile i tempi delle cure o di far rientrare il paziente, di modo che sia un altro ente, come ad esempio la cassa malattia del paese d’origine, a farsi carico delle spese delle cure. L’assicuratore valuterà pertanto i costi del trasporto e la durata delle cure, e si tratta di una decisione che può prolungarsi nel tempo.

Noi del Centro di Aeroambulanza non effettuiamo valutazione, bensì organizziamo il volo per persone affette da anemie in modo accurato e rapido.

Quali sono i costi di un volo con l’anemia?

Si tratta di una domanda importante, per la quale non è semplice fornire una risposta. Innanzitutto, devono essere chiariti i seguenti punti:

  • Quale forma di anemia è stata riscontrata e qual è la malattia che ne è causa?
  • Sono possibili diverse rotte di volo?
  • Quanto dura il volo a seconda della rotta scelta?
  • Sono possibili degli atterraggi intermedi oppure no?

Già da queste quattro domande emergono ulteriori domande e risposte. Ad esempio, quale tipo di aereo viene scelto e come deve essere composto il personale medico di bordo per garantire un’ottimale assistenza del paziente. La soluzione migliore è contattarci telefonicamente, in modo da poterVi inviare un’offerta non impegnativa in base allo stato dei fatti.

Volare con l’anemia grazie all’organizzazione del Centro di Aeroambulanza

Vi aiuteremo non solo nell’organizzazione di un volo al livello del mare in un’aeroambulanza. Siamo infatti a Vostra disposizione sin dalla partenza dall’estero fino all’arrivo definitivo in Italia. Servizio “bed to bed”. Tra i nostri servizi figura anche la possibilità di organizzare l’aeroambulanza all’estero per il trasporto fino all’aeroporto e in Italia dall’aeroporto all’ospedale. Parliamo tutte le lingue e ci sentiamo a casa in molti paesi. Con la nostra rete di contatti faremo sì che Voi o i Vostri congiunti rientrate al sicuro e in buone condizioni nonostante l’anemia.

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